venerdì 13 gennaio 2017

Batteria veicolo scarica? Una soluzione veloce

Per Natale scorso mi è stato regalato un PowerBank Beatit b5. Appena lo ho visto non capivo:

  • Molto spesso (più di 3 cm) e pesante (più di 300 gr),
  • Solo 10.000 mAh (con queste dimensioni?),
  • Una sola porta USB (e lo spazio non manca di certo),
  • Una pratica ed INGOMBRANTE borsa per portarlo con ampia imbottitura (???)
Apro la borsa e dentro trovo, oltre al solito cavo USB-miniUSB per caricare sia il cellulare che il powerbank anche dei morsetti per applicarlo alla batteria della'automobile.

Leggendo le istruzioni mi accorgo che a bordo ha una potentissima luce led per illuminare al buio con funzione di lampeggio, buona idea.
Vedo anche che tale PowerBank sembra in grado di avviare un motore diesel di oltre 2000 cc o a benzina di oltre 4000 cc .... 
Mi sa di sola, ma mi sbagliavo

mercoledì 11 gennaio 2017

Ho migliorato la lettura di Wired.it

Sono un accanito lettore di Wired.it, il sito mi piace e mi piace ciò che viene scritto e anche come viene scritto.
Negli ultimi tempi, però la sua lettura è diventata, a mio avviso, veramente scomoda.

Mi piaceva trovare gli articoli in ordine di uscita, ora non è più così, vengono mesi in evidenza in maniera differente, e che non segue le mie logiche, non trovo nulla.

Al solito mio mi sono ingegnato per avere una lettura, a mio avviso più facile.
Alla fine ci sono riuscito.


giovedì 22 dicembre 2016

Auricolare per il casco ... addio bluetooth ... torno al cavo

Ho provato un paio di volte, negli anni, ad utilizzare un auricolare bluetooth da casco, ma li ho sempre abbandonati.

  • Non mi piacciono per l'ingombro esterno sul casco, lasciandolo sempre sotto la sella lo spazio è preciso e quel bozzo laterale da fastidio.
  • Non mi piacciono perché non permettono di sentire la radio FM, sui "moderni" cellulare essa funziona solo con auricolare a filo connesso. L'auricolare fa da antenna.
  • Non mi piacciono perché sui miei cellulari sempre vecchi e di fascia bassa il bluetooth assorbe troppo.
  • Non mi piacciono perché il mio casco vive sulla mia testa o sotto la sella, il bluetooth prevede di essere ricaricato.
Ho deciso, pochi giorni fà di comprarmi un apposito auricolare a filo.

martedì 20 dicembre 2016

Registro Elettronico ... finalmente l'app ... ancora acerba però

Da un annetto a questa parte sono diventato un utente del Registro Elettronico di Axios. Lo ha scelto la scuola di mia figlia ed io lo uso. La sua interfaccia ha sicuramente dei limiti, ma in un anno ho imparato a conviverci con successo, anzi in questo ultimo anno ho aiutato diversi genitori ad usare il sito via cellulare, con il browser.
Ora però abbiamo, dalla nostra parte anche l'applicazione (sia per Android che per IPhone, Windows Phone pare lo abbiano scordato). Appena scoperta la ho installata e provata, mi farebbe comodo, peccato però debba dare solo due stelle,


lunedì 7 novembre 2016

La sicurezza di una rete WiFi

La parola sicurezza in un blog, a mio avviso, fa venire subito qualche sbadiglio, cercherò di evitarlo, ma devo prendere l'argomento, troppe volte mi imbatto in WiFi "aperti", senza password, di qui la voglia di trattare l'argomento, sperando, al solito, di essere di aiuto.
Lamia idea è quella di trattare le varie modalità di accesso ad una rete WiFi in modo si possa scegliere quello preferito. Perché a mio avviso
l'importate è sempre poter scegliere

WiFi gioie e dolori

Il WiFi è una meravigliosa opportunità per le nostre case, possiamo accedere alla nostra linea ADSL senza gli antiestetici cavi, connettendo alla rete tutte le stanze della nostra casa e tutti gli apparecchi ovunque essi siano.
Ecco che il nostro televisore si collega a Netflix; dal nostro Tablet possiamo stampare sulla nostra stampante senza collegare alcun cavo; nel momento del bisogno :-D riusciamo a leggere su Tablet o telefonino; navighiamo su internet dal divano ....
Ma ogni tanto qualcosa non va. Abbiamo acquistato il nuovo router, come accade a Giulio, ma in alcune stanze la copertura non è più come prima. Oppure improvvisamente, come accaduto a Roberto, in una stanza, seppur coperta da internet, non si riesce a navigare.
Nei due casi il problema è lo stesso, i canali del WiFi.
Andiamo a vedere di che si tratta e come risolvere il problema, da soli e senza spendere soldi, è richiesto solo un po' di tempo.

venerdì 4 novembre 2016

Le regole del navigatore … per bambini ... e non solo

La maestra Laura mi ha chiesto di preparare qualcosa per effettuare una lezione di sicurezza informatica ai suoi bambini di quinta elementare.

Lavoro non facile e sicuramente pieno di insidie, ma ho provato, grazie anche all'aiuto del mio amico Google, a stilare delle regole e a fornire delle nozioni.