L'attuale Presidente del Consiglio ha lanciato #labuonascuola per poterla aggiornare, poi ci sono progetti come il Registro Elettronico che potrebbero aiutare i genitori ad avere maggiori informazioni sull'andamento e la presenza scolastica dei propri pargoli.
Ma ecco che la community, al solito, ci viene incontro gratuitamente, ma vuoi per la mancanza di buona volontà di qualcuno, o per la sua mancanza di curiosità certe idee in Italia non riescono ad attecchire.
Girovagando sulle mie fonti di informazioni mi sono imbattuto nel progetto Classdojo.L'idea si basa, al solito, sull'uso di smartphone e computer. Grazie ad essa gli studenti avranno una sorta di concorso a premi, gli insegnanti avranno uno strumento in più per poter monitorare l'andamento degli studenti e per poter comunicare con i genitori, i genitori potranno avere maggiori informazioni sull'andamento scolastico della prole.
Il servizio è gratuito, e non intende duplicare il ruolo accademico degli insegnanti, con tale soluzione si cerca di lavorare sui comportamenti degli studenti.
L'azienda è nata nel 2011 e già un anno dopo aveva oltre 3 milioni di iscritti, fino al momento si è finanziata con degli Angel Investor. Nel 2013 è stata riconosciuta come una delle piattaforme più innovative nel campo dell'educazione (fonte).
Secondo lamia esperienza in questo momento storico è ddifficile comunicare con gli insegnanti. Si hanno pochi e brevi momenti istituzionali in cui non si riesce ad instaurare un dialogo, se poi si prova con una forma di comunicazione scritta l'altra parte si chiude in difesa, forse la chat presente su questa applicazione potrebbe favorire un "dialogo". Forse
Qualcuno in Italia già a cominciato ad utilizzarla ne è entusiasta.
Certo ci vorrà lo sforzo di qualche altro insegnante per testare ed in caso positivo condividere l'applicazione con gli altri, forse il nostro Presidente del Consiglio sta già lavorando per condividere questa notizia (o forse lo sta facendo l'opposizione).
Io quello che posso fare è solo condividere la speranza che qualcosa si muova in Italia anche da questo punto di vista, sopratutto quando non si richiede uno sforzo economico (e sappiamo già quanti ne stiamo facendo), ma solo della buona volontà.
Chi legge potrà continuare a condividere questo post, non si sa mai ... forse qualcuno mi farà notare che ho preso un abbaglio, o forse qualcun altro aprirà gli occhi.
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