Con questo post ho deciso di aprire una sezione del blog dedicata all'ecologia.
Lo so sono scontato, ora va di moda, ma vista la crisi ed il mio diletto nel riciclare il più possibile ... ho deciso che sono diventato ecologista .... a modo mio naturalmente.
Il post nasce dalla lettura di un trafiletto letto su Repubblica.it e riguarda il recupero e riuso di pneumatici usati.
Il Comune di Roma in collaborazione con Legambiente ha deciso di ricoprire oltre 500 metri di asfalto di Via di Torpignattara con un bitume in cui sono stati mischiati i reti sbriciolati di oltre 500 pneumatici usati.
Questa scelta oltre a portare benefici dal punto di vista ambientale legati allo smaltimento di tale rifiuto porta un notevole contributo all'insonorizzazione della strada abbassando di qualche decibel il rumore prodotto dal traffico.
Leggendo in giro, ad esempio qui, ho imparato che tale asfalto migliora anche i tempi di frenata e assorbe in parte il fenomeno dell'acquaplaning, di conseguenza rende più sicura la guida sulle strade trattate con esso.
Essendo più elastico tale asfalto sembra sia meno soggetto a screpolature e fessurazioni che lasciano entrare acqua e che quindi diventano buche.
Le varie ricerche dicono che con 5 pneumatici recuperati si può asfaltare mediamente un metro di strada, considerando che pare in Italia si sostituiscano 35 milioni di pneumatici l'anno la cosa si fà interessante.
Altro fattore positivo di questa soluzione è che lo sbriciolamento avviene a freddo tramite enorme "grattuge" e quindi senza il rilascio nell'area di sostanze nocive. Rimane solo il dubbio di come verrà prodotta l'energia per muovere tali grattuge ... speriamo bene.
A seguito della relazione fatta dalla provincia di Bolzano dopo un anno dall'ionstallazione di questo tipo di asfalto risulta che utilizzandolo su strade ad alto scorrimento la sua posa sia più economica rispetto alla posa di un asfalto tradizionale più la realizzazione di barrire fono assorbenti, che in questo caso non sono più necessarie visto il naturale abbattimento dei rumori.
Questi bitumi hanno un costo di produzione più elevato dei bitumi tradizionali, ma da studi effettuati in paesi dove si utilizzano da anni risulta che la durata dell'asfalto aumenti e diminuiscano di conseguenza le spese di manutenzione, oltre al già citato vantaggio economico/ambientale di non dover trovare altre soluzioni per lo smaltimento dei pneumatici.
Qui un dossier completo sugli asfalti in questione,. A pagina 89 vengono riportate le conclusioni.
Che dire, ottima iniziativa, non mi interessa se dare i meriti all'attuale o alla precedente giunta comunale, ma diamo i meriti a chi si è impegnato nell'attivae tale sperimentazione sperando abbia un esito positivo e faccia si che il comune di Roma continui nell'utilizzare tale soluzione.
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