giovedì 14 febbraio 2019

Ubuntu problemi ad aprire i file rar

Col pc uso quotidianamente Ubuntu (attualmente la versione 18.04). Da poco tempo ho dovuto formattare il PC e reinstallare di nuovo il sistema operativo. 
A seguito di questa operazione ho riscontrato che l'interfaccia grafica dedicata all'apertura dei file compressi non era più in grado di aprire i file con estensione RAR.
Prima di tutto ho scoperto che tale applicazione si chiama file-roller e che di fatto utilizza le librerie del mitico 7zip, noto a chi usa Windows.
Ho scoperto file roller funziona a plugin ed evidentemente ne mancava qualcuno.

Girando su Google ho trovato alla fine questo post che ha risolto il mio problema, mi è bastato eseguire il comando 
sudo apt-get install unrar p7zip-full
ed aprire successivamente il file rar che avevo scaricato.
PROBLEMA RISOLTO anche questa volta.

giovedì 24 gennaio 2019

Linux, come creare velocemente una GIF animata

Mi è stato chiesto di fare un breve manuale, alla fine avrei dovuto invare solo tre screenshot in sequenza, mi sono chiesto "Perchè non fare unagif animata?" Con Android è facile utilizzando le Animazioni di Google Foto, ma con il mio Ubuntu 18.04 come fare? Ci sarà pure un modo.

Mi sono messo a cercare e ...

lunedì 7 gennaio 2019

Ubuntu 18.04 ed il client CheckPoint

Come avete già letto in passato utilizzo sl mio PC Ubuntu, la mia azienda utilizza CheckPoint come VPN, e ho scoperto, a malincuore che il client VPN di CheckPoint funziona egregiamente con Windows, ma non con Linux.
Come al solito ho provato a risolvere la situazione e leggendo quì ho scoperto che bisogna installare alcune librerie, lo script di l'installazione del client non si occupa di farlo, è la VPN non funziona.
Di seguito la mia soluzione:

Prina di tutto è necessario avere l'accesso root sul sitemasu cui dobbiamo attivare la VPN, poi bisogna eseguire i seguenti comandi:

sudo apt install libnss3-tools
sudo apt install openssl
sudo apt install xterm
sudo add-apt-repository ppa:webupd8team/java
sudo apt install oracle-java8-installer
sudo apt install default-jre
sudo apt install libpam0g:i386
sudo apt install libstdc++5:i386
sudo apt install libstdc++6:i386
sudo apt install libx11-6:i386
sudo apt install libnss3-tools
sudo apt update
sudo apt upgrade

Ebbene si, avete letto bene, il client di CheckPoint è un applicazione a 32 bit, mentre Ubuntu 18.04 è un sistema operativo a 64 bit, è necessario perciò installare le versioni a 32 bit di alcune delle librerie necessarie.

Fatto ciò basta collegarsi al porprio VPN concentrator, scaricare l script di installazione del client (cshell_install.sh) se non lo avete già fatto ed eseguirlo.

Poi si utilizzeranno le istruzioni per attivarlo e la VPN funzionerà correttamente ... almeno così è successo a me.

NB ho avuto problemi nell'avviare il client tramite Firefox, utilizzando invece Chrome non si sono verificati problemi.

giovedì 15 novembre 2018

Ubuntu tap per click non funziona

Lo so sono abituato bene, non mi va di cliccare sul pulsante del touchpad. Con Windows mi ero abituato che un tap veloce era come  un click, ma su Linux la cosa non va proprio.
Ho risolto velocemente anche questa volta.

martedì 6 novembre 2018

Keepass Linux e Google Drive ... si può fare

Sono anni che utilizzo Keepass, sia su PC che su Android, e i fatti lo dimostrano, poi da un annetto per motivi professionali sono passato ad utilizzare Linux quotidianamente ... certe applicazioni per Windows mi mancano ... Keepass sincronizzato con Google Drive ancora di più.
Dopo averci perso tante serate, finalmente sono riuscito a far funzionare il tutto, naturalmente il risultato lo ho trovato in rete (in inglese), qui la mia opera di traduzione.

giovedì 20 settembre 2018

Centos 7 guest in virtualbox, abilitare le guest addiction

Per motivi di lavoro utilizzo sul mio pc una macchina virtuale Centos 7 minimal (senza interfaccia grafica).
Non esiste la mouse integration  (la possibilità di uscire con il puntatore del mouse dalla macchina ospite se non premendo in contemporanea i tasti AltGr e Ctrl).
Cercando in giro ho trovato il modo per attivarla saltando tutti gli errori che si verificano.


  • Mi sono loggato come utente root, volendo ci si potrebbe loggare con un utente standard per poi switchare su root con il comando sudo su - 
  • Ho aggiornato il kernel eseguendo yum update kernel*
  • Ho riavviato la macchina client con il comando shutdown -r now
  • Ho installato gli extra packages con il comando rpm -Uvh https://dl.fedoraproject.org/pub/epel/epel-release-latest-7.noarch.rpm
  • Poi ho installato gli altri pacchetti necessari con il comando  yum install gcc kernel-devel kernel-headers dkms make bzip2 perl
  • Ho generato la variabile d'ambiente necessaria con il comando KERN_DIR=/usr/src/kernels/`uname -r`/build
    • nel mio caso ho verificato il contenuto di essa con il comando echo $KERN_DIR
    • il valore che mi è tornato è stato: /usr/src/kernels/3.10.0-862.11.6.el7.x86_64/build
  • Ho inserito il "cd" delle guest addiction dal menu devices di VirtualBox
  • Ho creato una cartella per ospitarle sul mio guest mkdir /media/cdrom
  • Ho montato il "cd" nella cartella appena creata mount /dev/sr0 /media/cdrom
  • Con il comando ls -l /media/cdrom ho verificato il contenuto della cartella, il risultato è stato il seguente 
  • Ho spento la macchina ospite con il comando shutdown now
  • Sono andato sulla consolle di VirtualBox, ho selezionato la mia macchina virtuale, con il tasto destro ho scelto la voce settings, sono andato nella sezione system e nella voce pointing device ho sostituito "PS/2 Mouse" con "USB Tablet"
  • Ho avviato la mia macchina virtuale e non ho più avuto problemi con il mouse.

Fonti:


lunedì 17 settembre 2018

Gnome Eliminare il suono dello screenshot

Mio ritrovo spesso a scrivere piccoli manuali d'uso per gli utenti, dentro ad essi per rendere loro la vita più facile inserisco delle immagini in cui includo degli screen-shot presi dal mio computer.
Lavorando in un open space il suono di default può risultare fastidioso, quindi mi sono adoperato per eliminarlo.

mercoledì 27 giugno 2018

Confronto tra Ho. Mobile e Iliad

A seguito del mio post relativo all'acquisto di un SIM Iliad P. mi ha chiesto se la consigliavo per i suoi figli.
Ho fatto un piccola analisi di mercato ed esprimo le mie opinioni.

lunedì 25 giugno 2018

Lo strano caso della velocità di LTE di VODAFONE

Stavo scrivendo il mio post su Iliad, cercavo in giro dato sulle velocità di navigazione dichiarate agli operatori di rete, ho scoperto che nell'applicazione di Vodafone è incluso uno speedtest, raggiungile nel menù dell'applicazione sotto la voce Assistenza e supporto.
L'ho testato e ...


Ho comprato una SIM Iliad, e sono contento

Ho la fortuna di far passare ai bambini l'estate al mare in una località vicino Roma. La casa on a un abbonamento telefonico, e non mi va di pagare per 12 mesi un abbonamento che sfrutto forse 3 mesi l'anno.
Per quanto riguarda le telefonate ormai con un cellulare ed un piano tariffario da meno di 10 euro mese il problema è risolto, certo i dati a disposizione sono un po pochini, in genere, ho comprato una SIM Iliad, la ho messa in un vecchio telefono e vai di tethering, abbiamo oa un WiFi da 30 Gb mese a meno di 6 euro al mese.
Prima però, nella mia cucina di Roma ho voluto dare un po' di prove.

venerdì 15 giugno 2018

Vodafone ed il tethering (hot spot) gratuito

Da un annetto sono cliente Vodafone. Sono molto soddisfatto della mia scelta, per una cifra irrisoria (€ 7.68) posso sfruttare per un mese:

  • 1000 minuti di chiamate verso tutti;
  • 1000 sms verso tutti
  • 7 GB di traffico internet
Tra l'altro andando all'estero non hop mai avuto problemi legati al roaming internazionale, come invece accade con TIM.
Unico brutto neo è l'uso del tethering, che Vodafone mette come servizio a pagamento: 6 euro al giorno in cui si utilizza oppure bisogna iscriversi al servizio Vodafone Exclusive spendendo ulteriori 1.90 euro al mese.

Io ho risolto gratuitamente ad aprile 2018, ma sembra che non tutti lo sappiano, oggi R. si lamentava proprio di questo, gli ho spiegato come risolvere il problema.

mercoledì 6 giugno 2018

Trova il mio android

L'altro giorno stavo prendendo un caffè con A. Si parlava di tecnologia e cellulari ed è uscito il discorso relativo alla sicurezza di Android.
Gli ho accennato come faccio io.

venerdì 16 febbraio 2018

DR Zero, smontare l'autoradio di serie

Ho deciso di cambiare l'autoradio alla mia auto, ho scelto l'autoradio, l'ho comprato (online).
Ora devo scoprire come smontare l'autoradio di serie.
Mi sono guardato bene l'autoradio e non ho trovato, a vista, alcun sistema di fissaggio. Mi sono buttato in terra (nella macchina) ho guardato dietro il cruscotto e ho visto che la cornice che sta intorno all'autoradio, ai selettori della climatizzazione e ai pulsanti è montata a pressione.

Con un cacciavite ho provato a fare leva, sono partito dal basso in modo da non rendere visibili eventuali danni.
La cornice cede, ho lasciato il cacciavite incastrato dentro e con un altro cacciavite ho fatto forza qualche centimetro dopo, ha continuato a cedere.
A quel punto avevo una fessura che si stava aprendo lateralmente, ho provato a forza con l'uso delle mani e facilmente la cornice è uscita.
Ho spostato la cornice lateralmente in modo da non dover staccare i connettori degli interruttori del retronebbia e del pulsante di blocco degli alzacristalli elettrici.
Ai due lati del'autoradio sono presenti due bulloni da 10. Con l'aiuto di una chiave inglese li ho tolti.
Et voila l'autoradio è uscita.
Sul retro sono presenti solo due connettori, uno cilindrico dell'antenna (con attacco DIN) e due rettangolari (con attacco ISO)
Con delicatezza ho tirato via i connettori dalla radio, l'attacco ISO ha due levette ai lati, il cavo dell'antenna è solo a pressione.
E ora sono pronto a montare la mia nuova autoradio.
Attenzione, nello smontare l'autoradio originale ho notato che, ahime,  il buco dove dovrò inserire la nuova autoradio non ha una dimensione DIN standard,  è più largo del normale, al cosa mi farà penare un pochino per fissare la nuova autoradio, a meno che non abbia anche essa i due fissaggi laterali con i bulloni, come quella originale.
Consiglio in ogni caso di acquistare una mascherina di rinforzo in ferro, poi vedrò come usarla.

Dopo tante ricerche ne ho acquistata una per la Daewoo Kalos, che sembra possa fare al caso mio.

martedì 6 febbraio 2018

La scelta dell'autoradio

Qualche giorno fà scrivevo i motivi per cui volevo cambiare l'autoradio in macchina, aggiungendo come dovrebbe essere la mia nuova autoradio, con quali funzioni ed i motivi per cui voglio ali funzioni.
Nel mio post precedente indicavo anche Joying, la marca che riusciva a racchiudere, nei suoi prodotti tutte le mie necessità.

Nella categoria che cerco io sono attualmente disponibili 38 diversi dispositivi, dovrò fare in modo di trovare il migliore per me.
Ecco come mi sono regolato.
Foto di proprietà di Joying


Ho visto che questa casa spedisce da 4 punti differenti, da Asia, Australia, Europa ed US.
Ho deciso prima di tutto di scegliere un prodotto proveniente da Europa, ciò per evitare di avere brutte sorprese dalla dogana. Quindi ho optato per un modello da EU / Single Din  / 2 GB di RAM sfruttando i filtri preimpostati.

La scelta, in questo modo, è stata limitata a 7 prodotti (ancora ardua).
Da questi ho eliminato i modelli con schermo da 10.1 pollici, un po' troppo ingombranti nella mia piccola utilitaria.

Ed eccomi arrivato a 5 modelli. Da questi ho a mia volta eliminato i dispositivi con 8 pollici di schermo, per il solo motivo del prezzo, essi costano una cinquantina di euro più degli altri, forse me ne pentirò

Dei restanti 3 uno solo è disponibile, gli altri risultano terminati (out of stock). Quindi la scelta è cascata sul modello EU-JY-UMS01P2 per un prezzo attuale di 286.66 euro.

A questa cifra aggiungerò sicuramente il dispositivo DAB+, come spiegato nel mio precedente post, per ulteriori 59,99 euro.

Il resto della spesa ... sarà fatto in seguito, nella mie specifiche cercavo un sistema scalabile... e lo scalerò un po' per volta.

Avresti fatto la stessa scelta mia oppure ... faccelo sapere.


domenica 28 gennaio 2018

Cambierò l'autoradio, ecco come mi regolo per la scelta

Qualche giorno fà, con una minima spesa, ho migliorato radicalmente il suono dell'autoradio in macchina. Ora però non sono ancora contento
MI MANCA il BLUETOOTH
e anche qualcos'altro.
Di seguito l'elenco delle mie esigenze, e relativi motivi, una panoramica di ciò che offre il mercato e come mi sono regolato sulla scelta.

sabato 20 gennaio 2018

Sono soddisfatto di aver speso 3 Euro

Questa volta non voglio fare della pubblicità a nessuno, anche se scriverò di un prodotto acquistato, ma voglio condividere la mia soddisfazione nell'aver speso questa cifra.

Per una serie di motivi ho dovuto abbandonare il mezzo a due ruote e passare al mezzo a quatto ruote :-( Per altri motivi A. ha dovuto lasciar perdere il mezzo a quattro ruote.

I due eventi sono stati quasi contemporanei, quindi ho rilevato la sua DR Zero. Sono soddisfatto dell'acquisto in quasi tutto, considerando che ho acquistato una delle automobili più economiche sul mercato. Fa esattamente il suo lavoro (e io non ho grosse pretese), ma passandoci almeno de ore al giorno dentro e vista la mia passione per l'ascolto della musica sono rimasto veramente infastidito dall'autoradio e ciò che ci gira intorno.


Dal punto di vista autoradio ho notato due grosse carenze manca il bluetooth, il jack aux non ha un passo standard.
Ciò non mi consente di collegare il cellulare ad essa, la mia musica la tengo là e non posso utilizzare un vivavoce degno di questo nome.
Per il primo problema ho risolto con una memory card destinata all'autoradio, per il secondo ... prima o poi sostituirò l'autoradio e forse ve lo racconterò.

Dal punto di vista di ciò che gira intorno all'autoradio ho notato che in auto mancano totalmente le frequenze alte e basse ai bassi volumi, alzando un pochino arrivano un po' di bassi, ma niente di eclatante, il suono rimane sempre sul fastidioso.

Ho smontato i pannelli degli sportelli anteriori e ho scoperto che in basso sono presenti una coppia di casse biconiche da 10 cm di diametro.
Li in basso con quell'orientamento non è che si può ottenere tanto, e me ne sono accorto quando ho provato a sostituirle con qualcosa di meglio.
Ho praticamente buttato soldi e tempo, la qualità non saliva abbastanza e sopratutto il suono è diventato sbilanciato tra avanti e dietro.
MANNAGGIA

Cercando ancora in giro mi sono imbattuto su un paio di tweeter a buon mercato, ma con qualche bela recensione

Visto il prezzo di 3 euro ho rischiato, ho aspettato un mesetto abbondante il loro arrivo e poi... li ho montati.

Anni fà, quando le automobili non avevano autoradio di serie, io le montavo sulle mie automobili e su quelle degli amici, fare una cosa del genere oggi non mi preoccupa più di tanto, sopratutto per il "lavoretto, in questione.

Ho impiegato un'ora scarsa a installarli, di cui venti minuti persi per le rifiniture.

La foto a sinistra è stata fatta prima dell'intervento e quella destra successivamente.

Non sarò un buon fotografo, la luce non mi ha aiutato, ma il tweeter lo montato sullo sportello in prossimità dello specchietto retrovisore, il fatto che si fatichi a vederlo mi rende ancora più felice.




Sullo sportello sinistro, grazie ad un riflesso sulla foto si vede un po' di più (foto a sinistra con tweeter montato).

Soddisfatto dal punto di vista estetico ho acceso l'autoradio.
Purtroppo qui ci sono solo le mie parole, ma ora il suono al'interno dell'auto è veramente cambiato in positivo.

Si riescono a sentire le altre frequenze anche a bassi volumi, è diventato quasi un piacere sentire la musica sulla mia macchinetta economica.

lunedì 15 gennaio 2018

Scegliamo bene con chi spedire

Avevo uno Yotaphone 2, dispositivo che mi piaceva tanto e di cui mi vantavo. Nel mese di ottobre 2017 smise di funzionare il suo speaker esterno, avendo ,di conseguenza, problemi a rendermi conto che il telefono squillava ed, avendo esso meno di un anno, mi accordai con il venditore per una riparazione in garanzia.
Lo spedii utilizzando, naturalmente Poste Italiane, ma ....

martedì 29 agosto 2017

Root ... questo sconosciuto

Root viene dall'inglese radice, ma a noi in questo momento interessa poco. Root, di fatto, sui sistemi Unix e derivati (quindi anche Android) è quell'utente che ha tutti i permessi su tutti i file e tutte le cartelle del sistema.
Ma che vuol dire ciò?

lunedì 28 agosto 2017

Facciamo spazio sulla memoria di un droide

Quando andiamo ad acquistare un nuovo telefono cellulare dobbiamo controllare diversi parametri:

  1. Il costo,
  2. la dimensione della batteria, 
  3. la memoria, 
  4. la cpu,
  5. la ram,
  6. le dimensioni dello schermo,
  7. le dimensioni del telefono,
  8. ....
Non tutti siamo in grado di valutare tali parametri, nella fretta, presi da un'offerta speciale trovata nel negozio sul sito ci dimentichiamo di controllare qualcosa, oppure il produttore non ce la dice tutta.
Vedi scandali sulla quantità della memoria o della RAM disponibile.

M. è cascata on questo tranello, ha comprato un telefono con solo 8 GB di memoria interna e dopo pochi mesi dall'acquisto si trova in difficoltà con l'uso quotidiano di tale dispositivo.
Mettiamo pure che un applicazione come Whatsapp scarica le foto, i video e gli audio sulla memoria interna ed ecco il patatrac.
Vediamo un po' come tamponare il problema in modo che M. dopo pochi mesi non debba comprare un nuovo telefono.
https://pixabay.com/en/pie-chart-diagram-statistics-parts-149727/

giovedì 24 agosto 2017

Android e la suoneria drogata

Da un po' di tempo conosco Google Trends, quello strumento meraviglioso che ti indica le parole/frasi più cercate sul motore di ricerca. Oggi ci stavo giocando un pochino e ho chiesto lumi su Android, restringendo la ricerca alla sola Italia, agli ultimi 30 giorni ed alla categoria Computer ed elettronica.
Mi ha meravigliato molto vedere che tra le ricerche più effettuate c'è "suonerie android".
Confidando che io utilizzo un brano rock mp3 di mia scelta, con un volume altissimo per far si che lo senta anche in motorino mi viene in mente di spiegarvi come ho ottenuto facilmente questa soluzione.

mercoledì 12 luglio 2017

Netoip, per 4 euro al mese una bella esperienza

Qualche giorno fa mi ero concentrato sull'acquisto di una nuova SIM per D arrivato a quell'età per cui avrà il suo primo telefonino.
Non so ancora che abitudini avrà, immagino che consumerà abbastanza i dati, farà poche telefonate e gli SMS ... che sono a che servono?

Ho deciso e ho acquistato al scheda da Netoip puntando alla tariffa Fire 220.
Per ora una bellissima esperienza, si c'è qualche lacuna, ma ampiamente sorvolabile.

martedì 11 luglio 2017

Andiamo all'estero con TIM ... che impresa

E' arrivata l'estate, tempi di vacanze per noi e per i nostri ragazzi. C'è chi approfitta per fare un viaggetto all'estero con la famiglia, chi ne approfitta per andare a perfezionare una lingua ,,, i motivi per partire sono diversi, poi dal 15 giugno 2017, finalmente, all'interno della UE non si pagano più i costi di Roaming, che fico.
Siamo sicuri sia così facile, per D e F in Inghilterra a perfezionare la lingua non sembra proprio.

mercoledì 21 giugno 2017

Operatori telefonici mobili ... Tariffe ... Continua la mia ricerca anche nel 2017

A breve D. compirà 11 anni, comincerà a muoversi un minimo in autonomia, e riceverà il suo primo telefono cellulare compresa la sua prima SIM telefonica.
Il telefono cellulare quasi sicuramente sarà un Moto G5 Plus, vista la bella esperienza avuta fino ad ora con i dispositivi di Motorola, la loro scarsa personalizzazione ed il loro rapporto qualità prezzo.
Ma la sim ????
Ho fatto un po' di ricerche e confronti, andando verso la rete TIM anche (sopratutto) con operatori virtuali ecco ciò che ho trovato.